Cos’è BitTorrent?
E’ un protocollo per la distribuzione e la condivisione dei file sulla rete.
L’obiettivo di BitTorrent è di realizzare e fornire un sistema efficiente per distribuire lo stesso file verso il maggior numero di utenti disponibili sia che lo stiano prelevando (download) che inviando (upload). Si tratta quindi di un meccanismo per coordinare in automatico il lavoro di numerosi computer, ottenendo il massimo beneficio possibile per tutti. Grazie a questo sistema, ogni nodo contribuisce alla diffusione del file.
BitTorrent permette di distribuire file di qualsiasi tipo. Il documento originale viene spezzettato in tanti piccoli frammenti e distribuito ai vari client che richiedono il file intero. Tutti i frammenti saranno ricomposti a destinazione.
Per poter usufruire del sistema è necessario, prima di tutto, prelevare un file caratterizzato dall’estensione .torrent. Di ridotte dimensioni, tale file svolge la funzione di indice, con la descrizione di tutti i pacchetti in cui è stato suddiviso un originale, incluse le chiavi hash che garantiscono l’integrità dei vari pezzi.
Per trovare file .torrent, esistono motori di ricerca appositi, che indicizzano solo file .torrent. Questi motori non contengono fisicamente alcun file, in particolare quelli protetti da diritto d’autore, e sono dunque legittimi. Come punro di partenza per la ricerca è possibile usare google, inserendo la parola torrent insiame al file ricercato.
I NODI
I partecipanti dello scambio file su Bittorrent si chiamano nodi e si dividono in Seed e Peer:
I Seed sono quei nodi della rete costituiti da coloro che hanno già terminato il download del file .torrent e ora lo stanno solo inviando ad altri. Questa fase di solo invio (upload) prende il nome di Seeding.
Il primo seed di un torrent è il releaser, che trasmette parti a peer fino a quando almeno uno di loro completa il torrent e, diventando seed, possa prendere il suo posto.
I Peer. Essi non sono ancora in possesso del file completo e fungono sia da client che da server. Quindi, una volta ottenuta qualche parte di file, il nostro client provvederà automaticamente ad uplodarla (inviarla) verso altri peer che a loro volta contribuiranno alla diffusione delle stesse parti verso altri client.
I peer sono alla base del successo di BitTorrent dato che iniziano a contribuire appena hanno una sola parte aumentando così la quantità totale di dati che circolano in rete.
Rispetto a eMule
La principale differenza rispetto a Emule &C. è che BitTorrent non implementa al suo interno un sistema di ricerca file. L’unico modo per iniziare a scaricare è, quindi, trovare il file .torrent “in giro per la rete”. Come già detto, il file .torrent, molto piccolo, contiene al suo interno le informazioni necessarie per contattare gli altri nodi ed iniziare a scaricare.
Ci sono anche molte differenze:
- In BitTorrent gli scambi sono sempre molto veloci per tutti i partecipanti in quanto tutti i nodi si scambiano parti di file a vicenda senza distinzioni di sorta.
- eMule adotta il sistema dei crediti il sistema delle code, assenti in BitTorrent.
- In BitTorrent l’assenza dei crediti comporta, per chi ha una connessione a banda larga, una buona velocità nel download da subito senza dover prima attendere il conseguimento dei crediti verso gli altri utenti.
- I file su BitTorrent però sono spesso destinati a morire prima dei file condivisi di eMule: i .torrent richiedono la loro continua attivazione nel client mentre il file di eMule risiedono in cartella condivisa.
La rete BitTorrent non implementa in se, come detto, la possibilità di cercare i file. Esistono per questo scopo i motori di ricerca, detti “Torrent Finder”, incaricati di indicizzare esclusivamente file .torrent
Ecco una lista di Torrent finder trovata in rete:
Ok, perfetto, ma per iniziare?
Per iniziare consiglio utorrent, piccolo client, scaricabile anche in versione portable.
Fonte di parte dell’articolo: wikipedia