ARDUINO. E’ una piattaforma di prototipazione economica.
Arduino è un microcontroller come tanti altri. Però è economico.
Per chi non è a conoscenza del significato di ciò che ho scritto, semplifico ulteriormente.
E’ una piccola scheda elettronica. Ha una presa di alimentazione, una presa USB per il collegamento al pc. Una serie di connettori di ingresso di uscita. Arduino in principio non fa assolutamente nulla. Ad Arduino si possono collegare LED, sensori di movimento, di prossimità, di temperatura, ricevitori GPS, trasmettitori radio, wifi, seriali, ethernet, etc…
Le uscite possono essere utilizzate per accendere luci, comandare motori, servocomandi, etc…
Tutto ciò viene programmato con il software (in C/C++) caricato tramite USB sulla memoria flash incorporata su Arduino. Lo sperimentatore/programmatore ha così uno strumento per dare sfogo alla propria creatività ed inventare l’inventabile.
Attenzione, lo smanettone con poca pazienza con Arduino non conclude assolutamente nulla. Arduino è solo il punto di partenza. E’ come avere una tela, qualche colore, e qualche pennello a disposizione.
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da: http://www.hlrobotx.net/index.php/tutorial/30-tutorial-arduino.html
Una scheda Arduino consiste di un microcontroller a 8-bit AVR prodotto dalla Atmel, con l’aggiunta di componenti complementari che ne facilitino l’incorporazione in altri circuiti.
Le Arduino ufficiali hanno usato chip della serie megaAVR – nello specifico i modelli ATmega8, ATmega168, ATmega328, e ATmega1280 – ma i suo cloni si sono servito di una manciata di altri processori.
Molte schede includono un regolatore lineare di tensione a 5-volt e un oscillatore a cristallo a 16MHz (o un risonatore ceramico in alcune varianti), sebbene alcune implementazioni, come ad esempio LilyPad, girino a 8Mhz e facciano a meno dello stabilizzatore di voltaggio a causa delle specifiche restrizioni al fattore di forma.
Inoltre, il controller Arduino è pre-programmato con un bootloader che semplifica il caricamento dei programmi nella memoria flash incorporata nel chip, rispetto ad altri device che richiedono, solitamente, un programmer esterno.
A livello concettuale, tutte le schede sono programmate attraverso un porta seriale RS-232, ma il modo in cui questa funzionalità è implementata nell’hardware varia da versione a versione. Le schede seriali Arduino contengono un semplice circuito inverter che permette la conversione tra il livello della RS-232 e il livello dei segnali TTL.
Le attuali schede Arduino sono programmate tramite USB, grazie a un’implementazione che usa dei chip adattatori USB-seriale come gli FT232 della FTDI. Alcune varianti, come la Arduino Mini e la versione non ufficiale Boarduino, usano una scheda o un cavo adattatore USB-to-serial staccabile.
La Arduino esibisce molti dei connettori di Input/Output per microcontroller usati da altri circuiti. La Diecimila, ad esempio, ora soppiantata dalla Duemilanove, offre 14 connettori per l’I/O digitale, 6 dei quali possono produrre segnali PWM, mentre 6 sono dedicati a ingressi di segnali analogici. Questi pin sono disponibili sulla parte superiore della scheda, mediante connettori femmina da 0.1 pollici. Inoltre, sono disponibili commercialmente molte schede applicative plug-in, note come “shields”.
MEMORIA:
La struttura della memoria del microcontrollore ATMega328P che viene montato su Arduino duemilanove e’ la seguente:
32 Kbytes Flash memory:
dove viene caricato il programma (sketch). 1Kb e’ gia’ utilizzato per il bootloader di arduino;
2048 bytes SRAM:
la ram utilizzata dal processore per eseguire il programma, gestire le variabili, ecc…
1024 bytes EEPROM:
una memora aggiuntiva dove memorizzare dei dati a lungo termine, si tratta di una memoria non-volatile.
PROGETTI:
In rete si trovano tantissimi progetti per arduino, tutti opensource. Ecco alcuni link.
— Bellissimo sito, con istruzioni, foto e codice per arduino: http://www.instructables.com/tag/?sort=none&limit%3Atype%3Aid=on&q=arduino
— http://hacknmod.com/hack/top-40-arduino-projects-of-the-web/